venerdì 17 agosto 2007

Crociera Russia e Scandinavia — 2a puntata


Canterbury

Presa la statale A2 appena fuori dell’hotel, che si trova a Whitefield, sobborgo di Dover, Canterbury ci accoglie dopo soli venti minuti di viaggio. Un parcheggio a pagamento accetta le poche sterline che abbiamo.

Il centro storico è bello, essenziale, giovane. Le tappe da Marks and Spencer, Boots e Tesco ci consente di effettuare qualche spesa senza dover cambiare un euro. A prodotti pre-confezionati, improbabili per noi italiani, si alternano strani oggetti semi-commestibili, tra cui dei biscotti dolcissimi al cioccolato e del succo d’arancia concentrato: non provate a berlo senza averlo diluito in acqua!

La cattedrale dove Thomas Beckett – quello dei Canterbury Tales studiati a scuola – fu assassinato dovrebbe rappresentare una sorta di San Pietro inglese. Qui nacque l’anglicanesimo. È miserella. La sua cripta, buia e misteriosa, rievoca scenari medievali anche ai più scettici tra coloro che abbiano visitato luoghi del genere.

Il centro storico della cittadina è alieno rispetto alla cattedrale. Saranno stati gli incendi che hanno distrutto molto di quella che doveva essere la “Old England”, un paese davvero sfortunato a causa del fuoco. Basti leggersi la storia di Londra.

La disinteressata gentilezza dei suoi abitanti fa venir voglia di organizzare un giro dell’isola. Sarà per la prossima volta.

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